In un mondo in cui l’unica costante è il cambiamento costante, essere in grado di ponderare le esigenze di oggi con le richieste di domani costituisce un chiaro e lungimirante atto di bilanciamento da parte di chiunque abbia a cuore la sopravvivenza futura del proprio brand.

Secondo il Future Consumer, White Paper redatto dal Team di WGSN Insight, saranno quattro i profili di consumatori a cui dare priorità nel 2024, ritratti stilati in base ai fattori che guideranno i loro comportamenti, i loro desideri e bisogni, che rappresentano utili paradigmi per intraprendere oggi le azioni chiave per conquistare i loro cuori e le loro menti domani.

Elemento comune a questi quattro gruppi è un bisogno condiviso di riallineamento, con sé stessi, il loro mondo e il pianeta; un’attività che evoca suggestioni proprie dell’astronomia dove il mese sinodico, la lunazione, rappresenta il tempo che la Luna impiega per riallineare nuovamente la sua posizione con il Sole e la Terra, dopo aver compiuto una rivoluzione intorno a quest’ultima.

Scopriamo i Regulator, i Connector, i Memory Maker e i New Sensorialist attraverso i Sentiment che li condizionano: dalla sensazione di angoscia, guidata dal cambiamento in rapida accelerazione nella società e nella tecnologia all’aumento del disordine emotivo e degli stili di vita sempre attivi ha messo a dura prova i nostri sensi; dagli antidoti alla positività tossica per una visione più realistica della vita al riscoperto sentimento di meraviglia.

L’ordine in cui i Sentiment sono abbinati ai profili non rappresenta un accoppiata fissa, i sentimenti appartengono a tutti i profili, proprio come accade nella vita.

Consumer Profiles #1

REGULATOR

Sopraffatti dall’inquinamento da dati e dall’avversione al cambiamento, i Regulator mirano a un sano equilibrio tra lavoro e vita privata, emblematicamente vengono rappresentati dalla Gen X; una generazione ormai distante dal grunge, dal Riot Grrrl e dal disprezzo generale per l’autorità, che cerca rifugio nel controllo.

Dopo anni di incertezza e cambiamenti epocali, questo gruppo fa affidamento sulla coerenza come meccanismo di sopravvivenza. La ricerca mostra che l’incertezza è più stressante del sapere che accadrà sicuramente qualcosa di brutto. Perché? La risposta breve è il controllo.

La capacità delle persone di far fronte all’incertezza è molto varia e nel 2024 i Regulator si troveranno ad affrontare la stessa sfida: come mantenere il controllo delle loro vite. Sapere cosa li aspetta (buono o cattivo) li aiuta a prepararsi e ad acquisire un senso di controllo nel caos.

Le persone di questo gruppo non sono estranee all’incertezza, ma quando si avvicinano a nuove fasi della vita, il caos e la disgregazione non sono più motivatori: sono detrattori della vita di cui i Regulator vogliono godere.

Consumer Sentiment #1

FUTURE SCHOCK

Alvin Toffler e Adelaide Farrell, nel loro libro omonimo del 1970, si riferiscono alla paralisi sociale ed emotiva indotta dallo “stress sconvolgente e dal disorientamento” per l’entità e la velocità dei cambiamenti che stiamo vivendo come a Future Shock.

La vittima dello shock del futuro, immersa in un mondo in rapida e radicale trasformazione, senza più punti di riferimento, bombardata costantemente da stimoli che richiederebbero, in risposta, un adattamento continuo e immediato, preferisce lasciarsi trascinare dalla corrente piuttosto che impegnare le sue forze per restare a bordo.

Toffler non era assolutamente un critico del progresso, un luddista, un conservatore. Tutt’altro: era piuttosto un pragmatico a cui avremmo fatto bene a prestare maggiore ascolto. Per evitare lo choc del futuro, scriveva, “non ci occorre né una cieca accettazione né una cieca resistenza, ma tutta una serie di strategie creative per forgiare, deviare, accelerare o decelerare selettivamente il mutamento”.

Caratteristiche: Rinnega il Mito del Multitasking e Vive in un Tempo Compresso.

Consumer Profiles #2

CONNECTOR

I Connector prendono posizione contro la cultura della frenesia, pur non essendo pigri; questo gruppo esplora stili di vita frazionati (co-acquisto e abbonamento),  ridefinendo il significato di successo; identificativo delle generazioni più giovani si caratterizza per relazioni dinamiche meno tradizionali sia a livello famigliare, sia a livello lavorativo.

Le crisi economiche sono periodi di “distruzione creativa”, in cui emergono nuove idee e modi di fare impresa: questa la sintesi dell’animo imprenditoriale dei Connector, in grado di inventare nuovi assetti di vita lavorativa che avranno un forte impatto nel futuro.

Lo sviluppo di un forte senso critico verso la cultura ossessionata dalla produttività ha portato questo gruppo a credere nel nichilismo e ideare approcci alternativi al quotidiano, attraverso nuove modalità di fedeltà e immaginando possibilità diverse rispetto a contesti intrisi di attività frenetiche.

Più della metà dei Millennial e degli adulti della Gen Z affermano che il successo nella propria carriera dipende dall’aggiornamento frequente delle proprie competenze di vita. Le aziende che incoraggiano l’istruzione vedranno aumentare la fidelizzazione.

Consumer Sentiment #2

OVERSTIMULATED

Mark Smith, promotore del concetto di intersensorialità, afferma che la pandemia ha causato una “rivoluzione sensoriale”, in base alla quale l’isolamento e il cambiamento dei modelli di lavoro e delle abitudini sociali hanno rapidamente mutato il modo in cui usiamo i nostri sensi per rapportarci al mondo. Il tatto è assente, mentre altri elementi sensoriali come il rumore e la luce artificiale sembrano più difficili da gestire dopo il lockdown.

“Il movimento attira la nostra attenzione perché ci aiuta a sopravvivere. Più contenuti abbiamo di fronte, minore è la nostra capacità di attenzione e maggiore è il nostro bisogno di guardare nuovi contenuti” – afferma Eliza Aguhar, membro della Società della Conoscenza, definizione che ben descrive gli appartenenti al gruppo Overstimulated.

Il nostro cervello si ricompensa per aver assorbito informazioni, abbiamo un sistema di ricompensa interno, in cui il nostro cervello agisce rilasciando un neurotrasmettitore chiamato dopamina che ci permette di provare piacere e soddisfazione come ricompensa per aver soddisfatto il nostro desiderio.

CaratteristicheVive in un Loop di Accelerazione e di Sovrastimolazione.

Consumer Profiles #3

MEMORY MAKER

Nel 2024, questo gruppo trasformerà la ricerca della perfezione in una ricerca volta all’essere presenti, riordinando il concetto di vita sociale e lavorativa e investendo nell’appropriarsi del proprio tempo. Siamo passati da tempi senza precedenti a tempi difficili, al tentativo di sfruttare al massimo il tempo.

Per i Memory Maker, la capacità di resistenza è stata quella di ancorarsi al passato perché il passato non cambia. È stabile.

Per molti che hanno vissuto il passato come una tregua dal presente, i sentimenti di rimorso e di colpa sono venuti in primo piano. Sentimenti amplificati dal lockdown che ha permesso a molti di mettere in discussione le proprie scelte di vita.

Lo stress emotivo del passato ha spinto questo gruppo a recuperare il tempo perduto e persino i ricordi perduti.

Un approccio intergenerazionale che ha spinto le persone a trascorrere più tempo con coloro che contano veramente, investendo in nuove amicizie. Non abbiamo più bisogno di relazioni riempitive, abbiamo bisogno di appagamento.

Consumer Sentiment #3

TRAGIC OPTIMISM

Tragic Optimism non è positività tossica o trovarsi in un costante stato di felicità. Definito per la prima volta nel 1985 dal controverso psicologo austriaco e sopravvissuto all’Olocausto Viktor Frankl, Tragic Optimism implica la ricerca di significato nelle inevitabili tragedie dell’esistenza umana, dove la letteratura, l’arte, la religione e tutti gli altri fenomeni culturalisono essi stessi la base per trovare un senso.

I ricercatori che studiano la crescita post-traumatica hanno scoperto che le persone possono avere uno sviluppo positivo a seguito di momenti difficili, in relazione al modo in cui l’evento viene elaborato.

Tragic Optimism sarà un imperativo nel 2024 perché molti saranno interessati dalla necessità di mettere in pratica la “cultura della capacità di affrontare” e timorosi di un ritorno a una normalità che non si adatta più alle loro aspirazioni, dovranno adottare questa strategia.

CaratteristicheVive adattando il proprio Mindset alle necessità imposte della “Cope Culture” della “FoNo” (Fear of Normal).

Consumer Profiles #4

NEW SENSORIALIST

Il cluster dei New Sensorialist contiene al suo interno un prototipo di consumatore ibrido per antonomasia: desidera il meglio di entrambi i mondi, portafogli digitali per acquisti fisici e momenti VR che si possono sperimentare nella vita reale. Il gruppo riversa la propria energia in un approccio deciso all’Everything Net, dove il vantaggio competitivo deriva dall’impatto organico della connessione di persone, processi, dati e cose e dal valore che questa maggiore connessione crea quando tutto diventa online.

L’IoE sta creando opportunità senza precedenti per organizzazioni, individui, comunità e Paesi; opportunità che comprendono l’ottimizzazione del lavoro, lo sviluppo economico, il miglioramento delle condizioni lavorative e la creazione di team di cooperazione.

In riferimento ai New Sensorialist l‘economista della Stanford University Erik Brynjolfsson e i suoi colleghi hanno creato una nuova misura per catturare il contributo dei beni digitali chiamato PIL-B.

Un gruppo che crede fermamente che il Web3 simboleggi un enorme cambiamento sociale, intriso di innovazione e sovraccaricato di valori; uno spazio che si colloca nel mezzo di una rivoluzione culturale resa possibile dalla tecnologia, e non il contrario.

Consumer Sentiment #4

AWE

Lo Stupore è stato teorizzato come un’emozione collettiva, che consente agli individui di integrarsi nei gruppi sociali, in linea con questa teoria, si evidenzia che lo stupore diminuisce il senso di sé e distoglie l’attenzione dagli interessi e dalle preoccupazioni individuali.

Yang Bai, ricercatore presso l’Università della California (Berkeley) afferma che: “mentre ci sentiamo piccoli in un momento di stupore, ci sentiamo connessi a più persone o ci sentiamo più vicini agli altri. Questo è lo scopo di Awe, o almeno uno dei suoi scopi”, così come per lo psicologo dell’Università del Michigan, Ethan Kross, lo stupore è “la meraviglia che proviamo quando incontriamo qualcosa di potente che non possiamo spiegare facilmente”. Un mix di paura e meraviglia, è un’emozione che è stata accantonata negli ultimi anni poiché le persone hanno barattato momenti maestosi con stabilità, sopravvivenza e certezza.

Gli scienziati ritengono che lo stupore possa aver aiutato i nostri antenati a sopravvivere in ambienti incerti che richiedevano la cooperazione di gruppo, proprio come il cluster Awe costituirà il grande connettore in un periodo di frammentazione.

CaratteristicheVive Sperimentando una Percezione del Tempo Rallentato e ad Ansia Ridotta.